Come ben sappiamo, un logo professionale può dare un contributo importante per migliorare l’immagine di una società, un’organizzazione o un prodotto.
D’altra parte, un logo creato in modo non professionale, potrebbe rovinare un marchio….ma anche la carriera del designer che lo ha realizzato!
Molti loghi in uso oggi, sono poco professionali e hanno tutti i segni rivelatori che sono stati realizzati da un dilettante o un principiante! Tutti pensano di poter progettare un grande logo, ma non sempre è così. Così oggi vorrei darvi alcuni spunti sul processo e il flusso di lavoro per quanto riguarda la progettazione di un logo efficace e moderno. Con questi consigli, associati alla creatività e alle competenze, si possono sicuramente realizzare dei loghi brillanti ed efficaci.
Creazione di un logo professionale: le fasi del processo creativo
1. DISEGNARE: Sketch e Brainstorm
Molti designer, specialmente quelli alle “prime armi”, saltano direttamente sul computer per creare un logo! Tuttavia, il più delle volte, verrà solo perso un sacco di tempo a giocherellare con effetti speciali e filtri! Anche se questo potrebbe rivelarsi utile, in genere significa fare il contrario di una progettazione attenta e artistica del logo stesso.
Un modo migliore per cominciare il lavoro è quello di prendere un foglio di carta e una matita. Iniziate con il pensare al significato e alle sensazioni che si desidera che il logo trasmetta allo spettatore. E’ per una società di calcio, un’azienda hi-tech o una storica organizzazione non-profit? Dovrebbe essere semplice o complesso?
Tutto quello che viene in mente, bisogna metterlo su carta. “Scarabocchiate” le vostre idee! Non bisogna preoccuparsi troppo di fare tutto perfetto. Bisogna solo lasciare che il naturale flusso creativo venga fuori. Quando si disegna diverse opzioni, bisogna iniziare eliminando i disegni che sembrano troppo “banali” o inappropriati.
Solo quando si sarà soddisfatti al 100%, si potrà passare al computer.
Creazione di un logo professionale: le fasi del processo creativo
2. COSTRUIRE: Grafica Vettoriale
Ah, il mondo della grafica vettoriale! Questo è un argomento che in molti principianti (e alcuni professionisti) genera ancora confusione! Negli ultimi anni, alcuni software come Photoshop, Paint Shop Pro e Fireworks hanno reso indistinti i confini tra grafica vettoriale e bitmap.
I formati immagine più comuni come GIF, JPEG, BMP e TIFF sono tutti i formati bitmap. Le foto digitali sono esempi perfetti di grafica bitmap (anche conosciuta come “raster”), perché sono fatte di punti che sono anche noti come pixel. La grafica bitmap ha anche una risoluzione specifica. Se ingrandite una foto digitale, potrete vedere i singoli pixel.
È possibile scalare una bitmap nel formato e ottenere alcuni risultati decenti, ma l’aumento delle dimensioni di una bitmap significa che state facendo “saltare in aria” i pixel e otterrete solo risultati contrastanti a seconda del valore di ingrandimento.
Invece, i file di grafica vettoriale non sono fatti di punti o pixel. Sono delle formule matematiche per le forme! I vettori possono essere ingranditi o ridotti a qualsiasi dimensione, senza perdita di dettaglio o nitidezza. Ad esempio, le linee e le curve di una grafica vettoriale saranno altrettanto nitide su un biglietto da visita piccolo esattamente come appariranno su un cartellone pubblicitario gigante!
I loghi professionali sono realizzati con la grafica vettoriale, in modo da poter essere utilizzati per la stampa commerciale, siti web, tv e tutte le altre forme di media.
I formati dei file vettoriali sono l’EPS (Encapsulated PostScript), PDF (Portable Document Format) e AI (Adobe Illustrator). Se si impara ad usare software specifici di disegno vettoriale per creare loghi, si sarà in grado di creare perfette linee rette, curve morbide e forme precise in modo rapido e semplice. I migliori software commerciali per il disegno vettoriale sono Adobe Illustrator, Corel Draw e FreeHand, mentre un’ottima alternativa gratuita è Inkscape. (leggi anche Le Dieci Caratteristiche Di Un Designer di Successo)
Creazione di un logo professionale: le fasi del processo creativo
3. DECORARE: Schemi di Colore
Quando si parla di “riempimento” e “tratto” nei colori, si cerca solo di utilizzare delle combinazioni di colori che abbiano un senso per il logo. Ad esempio, non è possibile utilizzare un rosa brillante e un arancio per rappresentare una banca d’investimento! (leggi anche 5 Usi Particolari Del Colore Nel Logo Design)
Creazione di un logo professionale: le fasi del processo creativo
4. CREARE VARIANTI: Bianco e Nero
Dopo aver “dato vita” al logo con il colore, bisogna considerare come apparirà quando verrà visualizzato su una fotocopia o su un fax. Se appare troppo “fangoso” e incoerente quando verrà convertito nel bianco e nero di una fotocopiatrice o un fax, sarà ora di tornare sul computer e cercare di creare una variante del vostro logo che appaia efficace anche quando verrà visualizzato in bianco e nero.
La versioni in bianco e nero possono differire dall’originale, ma dovrebbero sempre mantenere l’aspetto originale complessivo.
Creazione di un logo professionale: le fasi del processo creativo
5. PIANIFICARE: Supporti di destinazione
Durante lo sviluppo di un logo, bisogna tenere presente il supporto di destinazione. Ad esempio, se un logo verrà visualizzato solo su un sito web, si potrebbe creare anche con più colori, sfumature o effetti speciali. Tuttavia, se un logo sarà utilizzato anche per la stampa commerciale, sarà necessario considerare la complessità del logo e la spesa che più colori ed effetti si aggiungeranno ai costi di stampa. Per alcuni loghi, è possibile creare una versione web e una versione per la stampa meno elaborata.
Nel mondo della stampa, più colori avrà un progetto e più costosa sarà la stampa. Si dovrebbe anche prendere in considerazione alcune impostazioni per la grafica del logo e, più precisamente, al trapping. Il Trapping è lo spazio esistente tra due colori.
Su una macchina da stampa, ogni colore è di solito stampata separatamente e potrebbe verificarsi qualche leggero movimento della carta e dei macchinari quando ogni colore viene stampato. Questi lievi movimenti possono causare spazi vuoti sottili tra i colori e anche solo la metà di 1 millimetro sarà evidente se si hanno 2 colori che sono stati progettati per “toccarsi” perfettamente! Tuttavia, se si guardano attentamente molti loghi professionali, si noterà che i colori diversi non sempre si toccano e non vi è neanche uno spazio vuoto nei disegni. Spazio vuoto (“spazio bianco”) non è solo un importante strumento visivo, ma può anche eliminare molte preoccupazioni!
Creazione di un logo professionale: le fasi del processo creativo
6. PERFEZIONARE: Tipografia
Le parole che formano parte di un logo, sono altrettanto importanti della grafica. Molti principianti utilizzano i caratteri in modo “selvaggio” e confuso. Ma anche la tipografia è un’arte! Infatti, lo stile dei caratteri, font e anche l’uso di maiuscole e minuscole in un logo, possono avere un impatto drammatico se non utilizzate correttamente.
Mai sottovalutare la necessità di utilizzare la tipografia in modo efficace. Inoltre, se un logo utilizza un tipo di carattere, bisogna utilizzare il software usato per convertire le lettere in forme. In questo modo, se avete bisogno di inviare il file vettoriale a qualcuno, non avranno bisogno di avere il font installato sul proprio sistema per poterlo vedere.
Matteo
Ciao, grazie per le informazioni molto valide. Credo qualcuno storcerà un po’ il naso, però mi chiedevo se per progetti che non richiedono un’eccessiva professionalità, posto che una persona abbia capacità creative e un po’ di gusto (cosa che non dipende dallo strumento utilizzato) uno dei tanti strumenti di di generazione di loghi esistenti, tipo questo https://gospaces.it/strumenti/creare-logo-gratis, può portare a risultati accettabili?
admin
Ciao Matteo. Innanzitutto, grazie per i complimenti. Personalmente, non conosco progetti che non richiedano professionalità! Qualsiasi attività o organizzazione necessita di una progettazione professionale per promuovere la propria identità, sia che essa riguardi il sito web, il logo o la grafica pubblicitaria. Questi strumenti per creare “grafiche” a costo zero sono un abominio della nostra professione! Potrei scrivere tanto sull’argomento, ma mi limiterò a citarti una massima che riassume il concetto: “Se credi che un professionista ti costi molto è perché non hai idea di quanto ti costerà mettere la tua azienda nelle mani di un dilettante!” O, nel caso che mi hai citato, di un sito che consente di creare loghi gratis senza nessuna personalizzazione o professionalità.
Matteo
Ciao, certo hai ragione, intendevo per esempio progetti amatoriali, tipo il sito di uno studente (come me) che non ha budget però vorrebbe comunque mettere online qualcosa. Comunque certo, per un progetto serio sono strumenti che non vanno assolutamente bene