Con così enormi budget a loro disposizione, pensereste mai che chi ha realizzato alcuni dei loghi più famosi del mondo non avesse considerato attentamente ogni loro dettaglio in fase di progettazione? Dopo tutto, se sono così onnipresenti nella nostra vita quotidiana, devono avere un design perfetto.
6 Errori Nascosti in Loghi Famosi
E’ proprio il caso di dire che la bellezza è negli occhi di chi guarda. Il logo design non è una scienza esatta: spesso, si tratta di stabilire una connessione emotiva con un marchio e, talvolta, la perfezione in qualche modo…sembra quasi sbagliata!
A volte i marchi introducono deliberatamente piccole imperfezioni e idiosincrasie: di conseguenza, i logo design insoliti hanno spesso storie affascinanti dietro.
In altri casi, le imperfezioni sono ben lungi dall’essere intenzionali. Molti dei loghi più odiati del mondo sono imperfetti per tutte le ragioni sbagliate o sollevano polemiche e offese mancando completamente gli obiettivi che l’azienda si era prefissata di trasmettere.
Di seguito vedremo alcuni dei difetti più interessanti nascosti in alcuni loghi famosi, alcuni dei quali sono intenzionali, mentre altri no.
Il Cerchio Imperfetto del Logo Google
Quando Google sostituì il suo classico carattere serif per un sans serif come parte del suo rebranding 2015, molti non notarono un aspetto interessante del suo nuovo logo. La forma della sua G scatenò infatti un dibattito nel mondo del design: sebbene la scelta di un carattere tipografico più “alla moda” fosse ricaduta su un sans serif geometrico, la forma della “G” (usata spesso come icona autonoma) non si basava su un cerchio perfetto.
I sostenitori della perfetta simmetria credono che il minimalismo pulito e semplice che permea il resto del marchio dovrebbe essere rispettato anche in questo caso.
Interpellata a riguardo, la divisione design di Google ha reso noto che “l’errore” è stato intenzionale, così da rendere il marchio più accessibile e anticonvenzionale.
Quando si posiziona la “G” fianco a fianco con un equivalente geometricamente perfetto, alcuni sostengono che quest’ultimo sia poco equilibrato ad occhio nudo: in breve, si tratta di una deliberata imperfezione che può entusiasmare qualcuno e far storcere il naso ad altri. Ma come in ogni cosa, non si può far contenti tutti.
La Sirena Asimmetrica di Starbucks
Il logo Starbucks ha un altro “difetto” deliberato, quasi impercettibile all’occhio inesperto. La Lippincott, l’agenzia grafica che si è occupata dell’ultimo restyling, ha introdotto una piccola imperfezione nel design.
Mentre la saggezza convenzionale sostiene che le caratteristiche facciali perfettamente simmetriche siano le più attraenti all’occhio umano, l’agenzia ha rilevato che, al contrario, la simmetria poteva rendere la sirena simbolo della società troppo fredda e inumana.
La soluzione? Disegnare la parte del lato destro del naso una frazione più lunga della sinistra, per far si che la silhouette trasmetta più calore e umanità.
La Svista Del Cinese Su Wikipedia
Quanta attenzione avete prestato al logo di Wikipedia nel corso degli anni? Il quinto sito web più popolare al mondo ha avuto un restyling del marchio nel 2010, semplificando il suo caratteristico globo puzzle e rendendolo più semplice in termini di scalabilità. Ma potreste aver bisogno di un occhio d’aquila o, meglio, essere un madrelingua mandarino, per individuare cos’altro è cambiato!
Per mostrare la vastità della sua portata globale, ogni pezzo del logo di Wikipedia presenta una lettera di un alfabeto diverso. Molti di questi rappresentano la lettera che più strettamente assomiglia alla “W” di Wikipedia. Nel caso del cinese mandarino, questo sarebbe il termine anglicizzato “Wi”, ma la sua prima iterazione ha avuto un risultato finale che lo ha reso effettivamente senza senso. Dopo un piccolo ritocco, è diventato un termine più riconoscibile, anche se sbagliato: “Jie”.
Nel 2010, Wikipedia ha rinunciato a cercare estrapolare un “W” in lingua mandarina e l’ha sostituita con una lettera completamente diversa.
La “n” di 7 Eleven
Non è necessario essere un appassionato di tipografia per individuare la differenza tra lettere minuscole e maiuscole, e sicuramente spereresti che la combinazione piuttosto spudorata di 7-Eleven delle due non sia stato il risultato di un designer che ha premuto inavvertitamente il tasto Maiusc!
La storia ufficiale di 7-Eleven è che negli anni ’60, la moglie dell’ex presidente della compagnia credeva che una “N” maiuscola fosse troppo dura alla fine del marchio e che la sua lettura in lettere minuscole fosse più aggraziata. È una teoria interessante e il suo suggerimento è rimasto un punto fermo da allora, nonostante abbia infranto una delle più basilari regole della linguaggio tradizionale.
Il Logo Offensivo di Londra 2012
Nonostante abbia molto più senso nell’applicazione reale, il povero vecchio logo di Londra 2012 rimane ancora oggi uno dei più odiati della storia, con critiche che vanno dall’insensibile al bizzarro. Qualcuno ci ha visto anche Lisa Simpson in una posizione piuttosto compromettente! Ad altri semplicemente non piaceva il logo, trovando le sue forme grafiche astratte e i colori al neon troppo sgargianti e illeggibili (leggi anche 10 Momenti Controversi Nella Storia del Logo Design).
Altre critiche sarebbero molto più serie se non fossero così tenui. Alcuni hanno paragonato la forma ad una svastica nazista, mentre la squadra olimpica iraniana aveva minacciato addirittura di boicottare i Giochi in quanto ritenevano che il logo esprimesse la parola “ZION”, nome biblico di Gerusalemme e di chiara associazione ebraica.
Critiche esagerate, a mio modesto parere. La verità è che oggi tutti fanno a gara per trovare difetti e imperfezioni nei luoghi più improbabili, a torto o a ragione.
La “Silhouette” del Logo Pepsi
Il logo Pepsi ha subito numerosi restyling nel corso degli anni, ma ha sempre faticato ad ottenere quel tipo di riconoscimento del marchio di cui ha goduto Coca Cola, il suo rivale più acerrimo. Quest’ultima è senza dubbio uno di quei marchi così forti da non aver bisogno neanche di un logo.
Il restyling più recente del logo Pepsi è stato fatto nel 2008, ed era inerente all’icona circolare di colore rosso e blu, distorcendo la linea bianca sinuosa del centro in una sorta di sorriso sbilenco, progettato per variare a seconda del prodotto in questione. Sfortunatamente, questa idea ha introdotto un difetto non intenzionale che i designer hanno subito sfruttato per creare varianti ironiche (leggi anche 15 Divertenti Parodie di Loghi Famosi).
Con alcune semplici aggiunte, il “sorriso” viene riformulato come una pancia sporgente, che si riversa tra una camicia rossa e pantaloni blu. E l’obesità non è qualcosa a cui un produttore di bevande gassate vorrebbe mai essere associato. A volte i creativi possono essere crudeli!
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